A chi è rivolto
Destinato a commercianti, aziende e privati che occupano spazi pubblici o diffondono messaggi pubblicitari nel Comune di Mira.
Descrizione
Dal 1 gennaio 2021 entra in vigore il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (Canone Unico Patrimoniale) che riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari.
Censimento anno 2023 dei mezzi pubblicitari esposti e del suolo pubblico occupato
Si segnala che nel periodo novembre/dicembre del corrente anno ABACO, concessionario per l'accertamento e la riscossione del canone unico patrimoniale per il Comune di Mira, effettuerà l'annuale censimento dei mezzi pubblicitari esposti e del suolo pubblico occupato nel territorio comunale. La programmazione annuale di detto rilevamento ha lo scopo principale di riordinare il territorio comunale attraverso la lotta all'abusivismo.
Pertanto esposizioni pubblicitarie ed occupazioni di suolo pubblico effettuate abusivamente, senza cioè l'acquisizione della preventiva autorizzazione/concessione, saranno oggetto di sanzione.
Qualora gli operatori economici avessero dubbi sulle esposizioni pubblicitarie/occupazioni suolo pubblico soggette a canone, ovvero necessitassero di informazioni specifiche sul funzionamento del prelievo, su scadenze, su sistema sanzionatori, ect. possono rivolgersi a:
- ABACO SpA, ufficio di Dolo Via G. Mazzini, 122/A - 30031 Dolo (VE) - Tel. 041 413658 - Mail: dolo.tributiminori@abacospa.it - Orari: dal lunedì al giovedì 09.30 - 13.00 e venerdì dalle 09.00 alle 13.00
- ABACO SpA, sede a PADOVA (località Ponte di Brenta) Via fratelli Cervi n. 6 - cap 35129 - Tel. 049 625 730 - Fax 049 8934 545
- Ufficio Tributi del Comune di Mira: mail: tributi@comune.mira.ve.it - Tel 041 5628162
Come funziona il canone unico patrimoniale: Infografica
L'art. 1, comma 816, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020) reca la disciplina del nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria.
A decorrere dal 2021 il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, di cui ai commi da 817 a 836 della Legge 160/2019, denominato «canone», è istituito dai comuni, dalle province e dalle città metropolitane e sostituisce: la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni, il canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari e il canone di cui all'articolo 27, commi 7 e 8, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, limitatamente alle strade di pertinenza dei comuni e delle province. Il canone è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti comunali e provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.
Il canone è disciplinato dagli enti, con regolamento da adottare dal consiglio comunale o provinciale, ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 in cui devono essere indicati: a) le procedure per il rilascio delle concessioni per l'occupazione di suolo pubblico e delle autorizzazioni all'installazione degli impianti pubblicitari; b) l'individuazione delle tipologie di impianti pubblicitari autorizzabili e di quelli vietati nell'ambito comunale, nonché il numero massimo degli impianti autorizzabili per ciascuna tipologia o la relativa superficie; c) i criteri per la predisposizione del piano generale degli impianti pubblicitari, obbligatorio solo per i comuni superiori ai 20.000 abitanti, ovvero il richiamo al piano medesimo, se già adottato dal comune; d) la superficie degli impianti destinati dal comune al servizio delle pubbliche affissioni; e) la disciplina delle modalità di dichiarazione per particolari fattispecie; f) le ulteriori esenzioni o riduzioni rispetto a quelle disciplinate dai commi da 816 a 847; g) per le occupazioni e la diffusione di messaggi pubblicitari realizzate abusivamente, la previsione di un'indennità pari al canone maggiorato fino al 50 per cento, considerando permanenti le occupazioni e la diffusione di messaggi pubblicitari realizzate con impianti o manufatti di carattere stabile e presumendo come temporanee le occupazioni e la diffusione di messaggi pubblicitari effettuate dal trentesimo giorno antecedente la data del verbale di accertamento, redatto da competente pubblico ufficiale; h) le sanzioni amministrative pecuniarie di importo non inferiore all'ammontare del canone o dell'indennità di cui alla lettera g) del presente comma, né superiore al doppio dello stesso, ferme restando quelle stabilite degli articoli 20, commi 4 e 5, e 23 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Vademecum Canone Unico Patrimoniale: documento
Canone Unico sulla diffusione di Messaggi Pubblicitari
Il soggetto che intende diffondere un messaggio pubblicitario, prima di iniziare la diffusione, deve presentare apposita “dichiarazione” all’ente gestore del servizio ABACO SpA di Padova.
Canone Unico sulle Pubbliche Affissioni
ll soggetto che intende avvalersi del servizio di pubbliche affissioni di manifesti, di qualunque materiale costituiti, negli appositi impianti a ciò destinati, deve mettersi in contatto con l’ente gestore del servizio ABACO SpA, presso l'ufficio di DOLO.
Canone Unico su Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche
Il servizio di riscossione del canone unico per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche è dato in appalto alla ditta ABACO SpA.
Il Servizio Tributi e Partecipazioni Societarie si occupa del rilascio di concessioni per l'occupazione ANNUALE del suolo pubblico limitatamente a quelle realizzate con edicole e plateatici.
Come fare
Per ottenere concessioni e autorizzazioni, è necessario presentare una dichiarazione o una domanda all'ente gestore ABACO SpA o al Comune di Mira, seguendo le modalità indicate nel regolamento comunale.
Dove Rivolgersi
ABACO SpA
- sede a PADOVA (località Ponte di Brenta)
Via fratelli Cervi n. 6 - cap 35129
Tel. 049 625 730 - Fax 049 8934 545 - ufficio di DOLO
Via G. Mazzini, 122/A - 30031 Dolo (VE)
Tel. 041 413658 - Mail: dolo.tributiminori@abacospa.it
Orari: dal lunedì al giovedì 09.30 - 13.00 e venerdì dalle 09.00 alle 13.00
ABACO SpA (per timbratura delle locandine e consegna manifesti)
- recapito nel Comune di Mira presso Ricevitoria – Tabacchi di Lico Edmond, Via Borromini, 23 - Tel. 041/421107 - Mail: licoedmond@yahoo.it - Orari: dal lunedì al sabato 06.30 - 13.00 e 15.30 - 20.00
Per la richiesta di concessioni giornaliere e annuali la domanda va presentata, a mano, esclusivamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Mira, oppure mediante invio per posta ordinaria all’indirizzo Comune di Mira Piazza IX Martiri, 3 - 30034 Mira (VE), oppure tramite PEC comune.mira.ve@pecveneto.it, a:
- Servizio Patrimonio, Mobilità e trasporti, Protezione Civile - per:
- occupazioni giornaliere di suolo pubblico;
- occupazioni spazi pubblici ed opere su strada;
- occupazioni annuali, ad eccezione di edicole e plateatici.
- Servizio Tributi e Partecipazioni Societarie - limitatamente alle occupazioni annuali di edicole e plateatici (in caso di occupazione annuale di plateatico è necessario presentare la richiesta, esclusivamente per via telematica, al servizio SUAP).
Cosa serve
- Carta dei servizi del concessionario ABACO
- Informativa ABACo in merito alla politica per la parità di genere
Per accedere al servizio è necessario:
- Compilazione della modulistica di concessione e pagamento del canone di eventuali spese di sopralluogo o deposito cauzionale.
Cosa si ottiene
Accesso al servizio.
Tempi e scadenze
Canone Unico su pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni: entro 2/3 giorni.
Canone Unico su occupazione di spazi ed aree pubbliche: il termine entro il quale il procedimento deve concludersi è, di norma, di 30 giorni dal momento di ricevimento della domanda completa di ogni sua parte.
Quanto costa
Tariffe
Le tariffe 2023 sono state prorogate per l'anno 2024, senza l'adozione di specifico provvedimento, ai sensi dell'art. 25 comma 11° del Regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria: "Le tariffe del canone si intendono prorogate di anno in anno se non espressamente modificate".
Procedure collegate all'esito
Verifica della conformità e rilascio delle concessioni o autorizzazioni. Eventuali sanzioni in caso di occupazioni o esposizioni abusive.
Accedi al servizio
Per questo servizio non è possibile procedere in modalità online. Per ulteriori informazioni puoi richiedere assistenza o contattare l'ufficio responsabile
Casi particolari
Agevolazioni 2021
L'art. 30 del D.L. n. 41 del 22 marzo 2021 (decreto sostegni) ha prorogato al 30 giugno 2021 l'esonero dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria di cui all'articolo 1, commi 816 e seguenti, della legge n.160 del 2019, per le imprese di pubblico esercizio di cui all'articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico. Il medesimo articolo proroga al 30 giugno 2021, l’esonero al pagamento del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate, di cui all'articolo 1, commi 837 e seguenti, della legge n. 160 del 2019.
Agevolazioni 2022
Per effetto dell’art. 3-quinquies del D.L. N. 228/2021 (c.d. “Milleproroghe”), convertito, con modifiche, in Legge 25 febbraio 2022, n. 15, è prorogato fino al 30 giugno 2022 il regime semplificato per le autorizzazioni all’occupazione degli spazi ed aree pubbliche.
Resta confermata fino al 31 marzo 2022 l’esenzione dal pagamento del Canone Unico Patrimoniale ex Tosap/Cosap, mentre le occupazioni a partire dal 01 aprile 2022 saranno soggette a pagamento.
Il regime semplificato prevede la presentazione delle domande in via telematica all’Ufficio Protocollo del Comune, allegando la planimetria e senza l’applicazione dell’imposta di bollo.
Fino al 30 giugno 2022, al fine di assicurare il rispetto delle misure di distanziamento connesse all’emergenza COVID-19, il posizionamento temporaneo su vie, piazze, strade e spazi simili, di dehors, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, potrà continuare ad essere effettuato. I pubblici esercizi non dovranno richiedere le autorizzazioni prescritte dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
Si precisa che le informazioni e modalità operative di cui sopra sono da intendersi esclusivamente per le occupazioni insistenti su suolo pubblico.
Entro la data del 31 marzo 2022, i titolari dei pubblici esercizi che abbiano occupato il suolo pubblico in virtù della comunicazione semplificata di cui sopra, dovranno optare per una delle seguenti scelte:
- Nel caso in cui non fossero interessati a prorogare l’occupazione fino al 30 giugno 2022, rimuovere totalmente gli arredi su suolo pubblico e ripristinare la corrispondente area allo stato precedente l’occupazione c.d. semplificata
- Richiedere una nuova autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico per il posizionamento temporaneo su vie, piazze, strade e spazi simili, di dehors, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni nel periodo dal 01.04.2022 al 30.06.2022, presentando apposita istanza semplificata
Ulteriori informazioni
Normativa
Condizioni di servizio
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